https://and-architettura.it/index.php/and/issue/feed AND Rivista di architetture, città e architetti 2025-08-30T20:07:16+00:00 Open Journal Systems AND, Rivista scientifica di architettura e design https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/678 Materiale Immateriale. Progettare con la luce 2025-08-30T20:07:16+00:00 Gianpiero Alfarano alykandro@gmail.com Paolo Di Nardo alykandro@gmail.com 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/679 Luce senza consumo 2025-08-30T20:07:16+00:00 Gianpiero Alfarano alykandro@gmail.com Alessandro Spennato alykandro@gmail.com <p>Il concetto di illuminazione pubblica sta evolvendo da mera funzione tecnica a strumento strategico per la sostenibilità e la valorizzazione paesaggistica. Questo studio presenta il caso dell’area di Andolaccio, presso il Lago di Bilancino, come laboratorio sperimentale per l’applicazione di soluzioni di illuminazione rigenerativa basate su materiali fotoluminescenti e strategie a consumo energetico nullo. L’approccio metodologico combina test di laboratorio, prototipazione in situ e analisi del contesto ecologico, con particolare attenzione alla riduzione dell’inquinamento luminoso e alla preservazione della biodiversità. I risultati dimostrano che la fotoluminescenza garantisce visibilità diffusa e orientamento negli spazi pubblici, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la percezione sensoriale del paesaggio notturno. Le superfici trattate hanno evidenziato durabilità, resistenza agli agenti atmosferici e un’emissione luminosa sufficiente nelle ore successive al tramonto, sebbene influenzata dalle condizioni di irraggiamento solare. Il progetto conferma la validità dell’illuminazione passiva come alternativa sostenibile all’illuminazione convenzionale, suggerendo possibili applicazioni in contesti urbani e naturalistici. L’articolo propone inoltre linee guida replicabili, contribuendo al dibattito sulla smart lighting ecology e sul ruolo del design come strumento per ridefinire il rapporto tra luce, ambiente e comunità.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/680 La luce del luogo 2025-08-30T20:07:16+00:00 Andrea Crudeli alykandro@gmail.com <p>Kenneth Frampton elabora la teoria del regionalismo critico a partire dal 1983, introducendo il concetto di “luce del luogo” che, al contrario di quella artificiale, attiva una dimensione corporea e atmosferica dello spazio costruito. Attraverso analisi testuali, confronto critico e studio d’archivio presso il CCA, si ricostruisce una genealogia in cui la luce naturale assume un valore fenomenologico per radicare l’architettura in uno specifico contesto culturale. L’indagine si estende a casi studio, da Aalto, Ando, Kahn e Zumthor, rivelando tre letture: la luce come fenomeno sito-specifico, esperienza sensoriale e gesto politico.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/681 Spazio in Luce 2025-08-30T20:07:15+00:00 Daniela Dispoto alykandro@gmail.com <p>Il paper intende analizzare le potenzialità della luce artificiale nel trasformare la percezione dello spazio, concentrandosi in particolare sull'applicazione scenografica del medium luminoso.<br>La ricognizione storica viene circostanziata a due ambiti – teatro e arte – per giungere ai giorni nostri dove l'indagine esplora l'impiego della luce in chiave installativa, attraverso la lettura delle integrazioni virtuali e delle trasformazioni percettive dei luoghi, siano essi antropizzati o naturali, rese possibili dalle tecnologie della luce.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/682 Un’esperienza con la luce 2025-08-30T20:07:15+00:00 Andrea Dragoni alykandro@gmail.com <p>Il progetto di ampliamento del cimitero di Valfabbrica, in Umbria, si configura come un’indagine critica e progettuale sul ruolo della luce nell’architettura contemporanea. Partendo da una riflessione storico-artistica legata agli affreschi attribuiti alla scuola di Cimabue, l’autore mette in evidenza la continuità tra l’uso simbolico e spaziale della luce nella tradizione e la sua reinterpretazione nel progetto attuale. L’intervento architettonico assume la luce naturale come “materiale” fondante, capace di generare relazioni tra spazio, materia e percezione, ridefinendo la dimensione sacra e comunitaria del luogo. Attraverso riferimenti teorici a pensatori come Agamben, Kahn e Venezia, e con rimandi a esperienze progettuali dagli anni Settanta a oggi, il saggio propone una critica alla spettacolarizzazione superficiale dell’architettura contemporanea, troppo spesso dominata da luci artificiali e immagini patinate. L’esperienza progettuale di Valfabbrica dimostra come un approccio radicato nei principi archetipici e nel dialogo con il paesaggio possa restituire all’architettura il senso autentico della sua sacralità, in cui luce, silenzio e materia costituiscono elementi generatori di significato.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/683 Spazi da ripensare 2025-08-30T20:07:14+00:00 Nicola Minelli alykandro@gmail.com Giacomo Pizzardi alykandro@gmail.com Roberto Bonaiuti alykandro@gmail.com Roberto Meloni alykandro@gmail.com <p>Il contributo presenta l’esperienza del workshop progettuale promosso nell’ambito del programma <em data-start="264" data-end="274">Interest</em> del Comune di Terni, finalizzato alla rigenerazione urbana di alcune aree periferiche strategiche. L’iniziativa, organizzata da Iscom Group in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, ha coinvolto 15 studenti del corso di laurea in Design in un processo formativo e sperimentale volto a elaborare proposte per tre micro-aree urbane marginali: Alterocca, Martiri della Libertà e Gruber. Il percorso si è articolato attraverso fasi di analisi, sopralluoghi e restituzioni grafiche, supportati da contributi di esperti esterni, e ha prodotto concept progettuali caratterizzati da approcci inclusivi e multidisciplinari. Tra i temi emergenti si evidenziano la ricucitura del tessuto urbano tramite nuovi percorsi pedonali e dispositivi di orientamento, l’introduzione di elementi naturali per migliorare il microclima e la qualità ambientale, e l’uso di interventi puntuali e reversibili di “agopuntura urbana” capaci di attivare nuove forme di socialità e fruizione. I risultati, presentati pubblicamente a Terni nel maggio 2025, hanno mostrato l’efficacia di un modello collaborativo tra amministrazione pubblica, saperi accademici e competenze professionali, in grado di generare visioni innovative per la città contemporanea e di valorizzare il ruolo attivo dei giovani nella costruzione di un “domani da progettare”.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/684 Tra spazio, formazione e trasformazione urbana 2025-08-30T20:07:14+00:00 Paolo Di Nardo alykandro@gmail.com <p>Il contributo analizza l’esperienza del workshop di progettazione promosso a Terni nell’ambito del progetto <em data-start="260" data-end="270">Interest</em>, mettendo in luce come la convergenza tra progettazione partecipata, approccio transdisciplinare e didattica esperienziale possa generare nuove pratiche di rigenerazione urbana. L’iniziativa ha evidenziato il ruolo attivo dell’università non solo come luogo di produzione di conoscenza teorica, ma anche come infrastruttura educativa e civica capace di sperimentare modelli operativi collaborativi, radicati nei contesti locali e orientati alla trasformazione territoriale. I progetti sviluppati dagli studenti hanno affrontato con creatività temi quali mobilità lenta, inclusione sociale, biodiversità, identità narrativa dei luoghi e accessibilità, dimostrando come il design dello spazio pubblico possa agire come dispositivo di attivazione, connessione e cura. La metodologia adottata, ispirata alle logiche del <em data-start="1087" data-end="1104">design thinking</em> e dei <em data-start="1111" data-end="1124">living labs</em>, ha permesso di combinare osservazione diretta, visione prospettica e prototipazione leggera, offrendo risposte efficaci a contesti urbani complessi. L’esperienza ha inoltre rafforzato il valore formativo del design come pratica culturale e politica, contribuendo a sviluppare nei partecipanti consapevolezza del ruolo etico e civico del progettista. In conclusione, il workshop si propone come modello replicabile di cooperazione tra università, comunità e amministrazioni locali, capace di attivare processi di innovazione culturale e sociale e di promuovere nuove forme di cittadinanza attiva.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/685 Progettare con la luce 2025-08-30T20:07:14+00:00 Federica Giuliani alykandro@gmail.com Jurji Filieri alykandro@gmail.com <p>Il daylighting design rappresenta oggi una componente essenziale nella progettazione architettonica, in relazione a obiettivi ambientali, qualitativi e percettivi. Tuttavia, nonostante il crescente interesse verso la luce naturale, permangono lacune significative nella formazione e nella pratica progettuale, spesso legata a logiche prestazionali o standardizzate. Il progetto SOLARIA (Sistema Operativo di supporto alle scelte progettuali per LA progettazione ARchitettonica basata sull’Intelligenza ArtificIAle) nasce per supportare la costruzione di una consapevolezza progettuale più articolata, attraverso un sistema di supporto decisionale (DSS) basato su intelligenza artificiale non-generativa. Il sistema restituisce informazioni qualitative e contestuali, organizzate in due repertori (strategie e dispositivi), e guida il progettista nella fase preliminare mediante un’interfaccia a query. L’obiettivo è restituire centralità alla luce come materia progettuale, attivando un uso critico e creativo dell’informazione, e contribuendo a una cultura del progetto più sensibile, informata e sostenibile.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/687 Luce culturale 2025-08-30T20:07:13+00:00 Gabriele Goretti alykandro@gmail.com Caterina Dastoli alykandro@gmail.com <p><span class="s7">L</span><span class="s7">’articolo esplora il rapporto tra identità culturale cinese e innovazione tecnologica attraverso il design di sistemi-prodotto illuminotecnici. Si analizza come la luce, tra simbolismo tradizionale e tecnologie digitali, </span><span class="s7">funga</span><span class="s7"> da medium interpretativo di valori e pratiche della cultura cinese. Attraverso casi studio sviluppati in un workshop presso </span><span class="s7">Jiangnan</span><span class="s7"> University, si evidenziano pratiche progettuali che fondono patrimonio culturale e interazione, con esperienze immersive e partecipative.</span></p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/688 Facciamo Luce 2025-08-30T20:07:13+00:00 Marcello Scalzo alykandro@gmail.com <p>Il saggio analizza l’affermazione della luce elettrica tra fine Ottocento e prima metà del Novecento attraverso i manifesti pubblicitari dedicati a lampade e sistemi di illuminazione. Queste immagini, provenienti da contesti italiani ed europei, non si limitano a promuovere un prodotto, ma diventano veri e propri strumenti di narrazione culturale e simbolica. La lampadina emerge come icona della modernità, associata a concetti di progresso, libertà ed emancipazione, spesso veicolati attraverso allegorie femminili, richiami mitologici e rappresentazioni artistiche di forte impatto visivo. I manifesti di aziende come Philips, Osram, Edison e Nitens testimoniano non solo l’evoluzione tecnica dell’illuminazione, ma anche il ruolo della comunicazione visiva nel plasmare l’immaginario collettivo. L’analisi mette in luce come la pubblicità di settore abbia contribuito a trasformare la percezione della luce elettrica da innovazione tecnologica a simbolo di un’epoca, celebrando il trionfo della modernità e anticipando linguaggi grafici che avrebbero segnato profondamente la cultura visiva del Novecento.</p> 2025-06-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Autore/i