Design, indagare gli spazi misurabili

Parole chiave: design, space, people, perceptions, senses

Abstract

Il titolo si ispira ad una espressione di Paolo Galli, uno degli esponenti del gruppo 9999, durante una lezione tenuta nell’aula Minerva, Ricasoli, Facoltà di Architettura, all’Università di Firenze, “Cerchiamo di immaginare e di indagare gli spazi misurabili e di vicinanza attraverso le pulsazioni che percepiamo dai volumi che delimitano lo spazio e ci accolgono”. Immaginare luoghi deputati all’incontro e alla condivisione attraverso un processo tecnologico che include un sentimento forte, sulla memoria e sulla sostenibilità, per raggiungere un equilibrio tra uomo, natura e tecnica. Costruire lo spazio attraverso l’immaginazione è mettere insieme natura e artificio, è radunare elementi di diversa natura che compongono la stessa «sostanza», lo spazio dove l’uomo abita e realizza fenomeni fisici rilevanti, segnali importanti dove le cose prendono forma e innescano funzioni consone con la crescita e il benessere della società.

Pubblicato
2020-12-31
Come citare
Armato, F. (2020). Design, indagare gli spazi misurabili. AND Rivista Di Architetture, Città E Architetti, 38(2). Recuperato da https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/405