Designing come transizione

Abstract

Il testo esplora come nella lingua italiana la parola “design” è definita come sinonimo di “Disegno industriale; Progettazione”; invece “disegno” descriva “la rappresentazione grafica di oggetti reali o immaginari, di persone, di luoghi, di figure geometriche fatta con o senza intenti artistici”. Nel momento in cui il vocabolario esplicita il significato della parola “design” come Disegno industriale, indicando nella seconda il vero significato generico di “Progetto” e nella parola “disegno” come espressione rappresentativa dell’atto di disegnare, l'espressione “Disegno-Design” identifica quell'estrema prossimità concettuale fra l'atto del disegnare e quello del progettare che convergono e si annullano in una piena unità di senso estetico e tecnico. Con il termine “Designing” si vuole quindi giocare con le parole in cui “design” e “disegno” diventano verbo sintetizzando in una parola sola come un ponte disciplinare tendente all’interpretazione linguistica inglese, ma con una accezione culturale più definita e ampia volendo sottolineare che nell’arte del comporre non esistono discipline, caratteri distintivi, appartenenze, ma soprattutto luoghi o scale di intervento diverse da essere definite singolarmente, come fa la lingua italiana con design: una sintesi culturale e metodologica estesa fra l’essere ed il fare. Il termine assume quindi una valenza culturale perché supera gli steccati disciplinari, unendo in un solo concetto l’arte, l’architettura e l’artigianato capaci di disegnare una forte appartenenza ed una ricchezza tipicamente italiana.

Riferimenti bibliografici

- Alberti L. B. (1452). De re Aedificatoria. Firenze.

- Cerritelli C. (1997). Bruno Munari: elogio del quadrato tra pittura e scultura, Nuova Meta parole e immagini, anno XI, numero 9.

- Jakovlevič G. M. (1977). Battisti E. (a cura di). Saggi sull’architettura costruttivista: Il ritmo in Architettura, Lo Stile e l’epoca, l’abitazione. Milano: Feltrinelli.

- Le Corbusier (2003). Verso una Architettura [orig. ed. Vers une Architecture, 1973]. Milano: Longanesi.

- Massobrio G. & Portoghesi P. (1977). Album degli anni ’50. Bari: Laterza.

- Munari B. (1964). Il Cerchio: la scoperta del cerchio. Milano: Scheiwiller.

- Munari B. (1996). Semplificare, Da cosa nasce cosa. Bari: Laterza.

- Portoghesi P. (1996). Leon Battista Alberti: L’architettura. Milano: il Polifilo.

- Quaroni L. (1977). Progettare un edificio: Otto lezioni di Architettura. Milano: Mazzotta.

- Rogers, E. N. (1946), “Ricostruzione: dall’oggetto d’uso alla città”, in Domus, vol. 215, pp. 2-5.

- Veronesi E. (2015). Quando un cerchio vale più di mille parole

Pubblicato
2020-12-31
Come citare
Spennato, A. (2020). Designing come transizione. AND Rivista Di Architetture, Città E Architetti, 38(2). Recuperato da https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/447