Wellness
Benessere integrato
Abstract
Qualche anno fa sarebbe apparso irrispettoso associare il tema della salute a quello del benessere. Oggi, non solo ciò non desta alcuna diffidenza, ma vi è addirittura una precisa necessità, si potrebbe dire perfino sociale, nel combinare le due sfere. Il livello delle conoscenze scientifiche e l’evoluzione civile delle società occidentali ormai pongono come obiettivo l’innalzamento della qualità della vita, anche nelle sue condizioni più estreme. In un sistema integrato, come la città contemporanea, i centri benessere contribuiscono a questo obiettivo.
Nell’articolo di apertura, Umberto Veronesi e Maurizio Mauri offrono un’autorevole interpretazione dell’ospedale del futuro, ibrido, teso a ridurre la degenza e le condizioni di ‘sofferenza’, in favore di un’architettura integrata con funzioni del mondo ‘esterno’, dallo shopping all’istruzione, al fine di evitare quel senso di ‘ghettizzazione’ che spesso si ha negli ospedali tradizionali. Anche il lessico architettonico dei centri benessere è sempre meno distinguibile dalla versione, una volta asetticamente austera e ‘punitiva’, degli istituti medici, ad esclusione, naturalmente, dei reparti intensivi in cui necessariamente prevale la componente tecnologica.