Allestire in continuità
Il nuovo allestimento della Galleria Comunale di arte moderna e contemporanea di Arezzo
Abstract
Questo articolo esplora il progetto di riallestimento della Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo, affrontando la complessa interazione tra spazio espositivo, opere d’arte e genius loci. Il riallestimento, concepito per accogliere stili e linguaggi diversi, si pone come un dialogo tra passato e presente, ispirandosi alla storia dell’edificio, dalla sua origine conventuale alle successive trasformazioni, e riflettendo sull’importanza della luce naturale e della relazione tra interno ed esterno. L’analisi include la mostra dedicata ad Afro, il cui passaggio dal figurativo all’astratto sottolinea la complementarità tra pieni e vuoti, luce e ombra. Attraverso un approccio basato sull’apertura e la flessibilità, lo spazio espositivo è reinterpretato non solo come contenitore per l’arte, ma come luogo di connessione sociale e culturale, dove il transitorio si intreccia con l’eterno. L’articolo riflette sul potenziale degli allestimenti temporanei nel rinnovare il rapporto tra opere, spazi e visitatori, sottolineando l’importanza di una progettualità fluida e adattiva nel contesto contemporaneo.
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