Interazione e interferenza

DAP Studio, Nuova biblioteca civica Elsa Morante

  • Azzurra Macrì

Abstract

E se un’architettura contemporanea si accosta ad un oratorio dei primi del Novecento? DAP studio di Milano (Elena Sacco, Paolo Danelli) ha dimostrato che la cosa non solo è possibile, ma che si possono creare delle interazioni fra il linguaggio della contemporaneità e quello della memoria senza produrre ferite, senza strappi. Anzi, coinvolgendo le due architetture in un unico gioco di volumi e di richiami, facendole diventare l’una anima dell’altra. Accade a Lonate Ceppino, in provincia di Varese, dove DAP studio è stato impegnato in un lavoro di restauro dell’ex oratorio di San Michele e nella realizzazione di un ampliamento. Fra i due si inserisce un nuovo volume nel quale si trova l’ingresso. Con copertura vetrata, il corpo di congiunzione diventa, con il buio, una grande lampada che proietta la luce interna verso l’alto, nel vuoto che separa i due volumi. Nell’edificio storico, ormai sconsacrato, è stata collocata la biblioteca civica Elsa Morante. Al piano superiore la sala delle capriate è uno spazio polifunzionale e flessibile destinato ad ospitare convegni ed esposizioni. L’ampliamento accoglie invece i collegamenti verticali, i locali di servizio, il magazzino, i bagni per il pubblico e il bagno per il personale. Inoltre, all’ultimo livello, lì dove la copertura diventa in un angolo trasparente, quasi a catalizzare la luce esterna e a proiettare quella artificiale di notte, si trova uno spazio per una lettura più intima. I due volumi sono collegati al primo piano tramite una passerella in legno.

Pubblicato
2009-12-31
Come citare
Macrì, A. (2009). Interazione e interferenza: DAP Studio, Nuova biblioteca civica Elsa Morante. AND Rivista Di Architetture, Città E Architetti, 16(3). Recuperato da https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/519